Negli anni ’70, su iniziativa di mio padre, nasce la Cine Foto K2, in una sede diversa da quella attuale. Quel negozio esiste ancora, ma oggi non è più sotto la nostra gestione né di nostra proprietà.

Nel 1994 inauguriamo General Photo nella sede che conoscete oggi. Fin da subito decidiamo di specializzarci nel laboratorio fotografico, tralasciando l’ottica: una scelta precisa, convinti che Fotografia e occhiali fossero due mondi distinti e non conciliabili.

Oggi possiamo vantare una tecnologia di stampa ecosostenibile a bassissimo impatto ambientale. Tutti i nostri prodotti sono considerati green grazie all’utilizzo di nuovi inchiostri, che ci permettono di offrire una vasta gamma di soluzioni, dal piccolo al grande formato, su pannelli, plexiglass, tele, materiali adesivi e molto altro.

Già intorno al 1996 attiviamo una sezione digitale dedicata all’elaborazione grafica delle immagini: fotoritocchi, restauri, fotomontaggi, quando ancora non era di uso comune immaginare la modifica delle foto.

Siamo stati con orgoglio tra i primi negozi a Torino ad abbracciare la fotografia digitale, intuendo in anticipo il cambiamento epocale che avrebbe trasformato il settore.

Anche nel campo della stampa ci siamo mossi in anticipo: tra i primi a dotarci di plotter per il grande formato, abbiamo aperto nuove possibilità creative per i nostri clienti.

In quegli anni la fotografia era ancora completamente analogica: si sviluppavano solo pellicole, e noi fummo i primi in assoluto a Torino a proporre il Foto Index, una stampa unica che raccoglieva in miniatura tutte le immagini di un rullino. Un’idea che semplificava la consultazione e lasciava il segno.

Con l’arrivo delle prime macchine fotografiche digitali, all’inizio degli anni 2000, ci siamo subito attrezzati con sistemi di acquisizione e stampa digitale, consapevoli di un’evoluzione che avrebbe cambiato tutto.

Da allora, la tecnologia di stampa è cambiata con una rapidità incredibile, e noi abbiamo sempre tenuto il passo. Abbiamo cambiato talmente tante stampanti da non riuscire nemmeno a contarle: ogni anno qualcosa di nuovo, ogni anno un aggiornamento.

Negli anni abbiamo introdotto anche plotter eco-solventi per la stampa su materiali speciali come adesivi, magliette e supporti creativi. A questi si sono affiancati plotter piani UV, sempre con inchiostri ecologici, che ci permettono di stampare direttamente su pannelli rigidi, senza bisogno di supporti adesivi intermedi.

Infine, spinti anche da una crescente consapevolezza ambientale, abbiamo scelto di abbandonare definitivamente la stampa chimica. Non solo per ridurre l’impatto ambientale — dovuto agli scarti di chimica esausta — ma anche perché le nuove tecnologie digitali garantiscono una qualità di stampa superiore, con colori più vivi, dettagli più ricchi e una resa decisamente più adatta alle immagini generate dai dispositivi moderni come smartphone e fotocamere digitali.

Negli anni, l’idea stessa di fotografia è cambiata radicalmente. Un tempo si scattavano poche fotografie, per immortalare momenti davvero importanti nella vita di ognuno. Quelle immagini venivano custodite gelosamente, magari in un cassetto.
Un vecchio fotografo inglese di fine Ottocento disse: “Solo la fotografia è riuscita a dividere la vita umana in una serie di attimi, ognuno dei quali ha il valore di un’intera esistenza”.
Oggi scattiamo moltissime foto, spesso anche a cose futili o prive di vero significato, proprio perché il singolo scatto ha perso il suo valore intrinseco. È diventato un gesto automatico, quasi scontato. Eppure, il concetto fondamentale della fotografia – quello di fermare un attimo, imprimere un ricordo nella memoria, donargli durata nel tempo – resta un valore immenso.

Ricordo una vecchia pubblicità della Kodak, che recitava: “Abbi cura dei tuoi ricordi, perché non puoi viverli di nuovo.”
Per me, questo resta un principio meraviglioso. Un romanticismo autentico, quasi esagerato, che racchiude tutto il senso e la bellezza della fotografia.

Andrea